I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono quelle patologie caratterizzate da una persistente alterazione della condotta alimentare e dalla presenza di comportamenti volti all’eccessivo controllo del peso e della forma del corpo, che possono arrecare danni alla salute fisica e compromettere in misura significativa il funzionamento psicosociale dell’individuo. I DCA, che colpiscono soprattutto adolescenti e giovani adulti, interessando prevalentemente il sesso femminile, comprendono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, il disturbo da alimentazione incontrollata (binge-eating disorder, BED) e i disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati che, pur avendo caratteristiche cliniche simili all’anoressia nervosa e alla bulimia nervosa, non soddisfano tutti i criteri richiesti per tali diagnosi.
L’anoressia nervosa si caratterizza per consistente perdita di peso corporeo, profonda paura di ingrassare anche se si è sottopeso e disturbi della propria immagine corporea. A caratterizzare la bulimia nervosa, invece, sono i ricorrenti episodi di abbuffate alimentari e i seguenti comportamenti di compenso volti a evitare l’aumento di peso (vomito autoindotto, uso improprio di lassativi, enteroclismi e diuretici, digiuno protratto, esercizio fisico eccessivo), dovuti a una stima di sé eccessivamente influenzata dalla forma e dal peso del corpo. Il disturbo da alimentazione incontrollata condivide con la bulimia nervosa gli episodi di abbuffate, ma non le pratiche di compenso volte a impedire l’aumento di peso, per cui i soggetti possono sviluppare una condizione di obesità, solitamente più grave e precoce rispetto alle persone affette da obesità ma non da BED.
Le linee-guida per il trattamento dei DCA, espresse dal Ministero della Salute, evidenziano l’importanza di un approccio multidisciplinare integrato che coinvolga diverse figure professionali: medico, nutrizionista, psichiatra, psicologo, dietista, fisioterapista, educatore, infermiere e operatore socio-culturale. All’interno di questo quadro il ruolo del Biologo Nutrizionista è fondamentale per aiutare il paziente, attraverso quel processo denominato Riabilitazione Nutrizionale, a raggiungere un comportamento alimentare corretto. Per raggiungere questo obiettivo non ci si può limitare all’individuazione di un piano nutrizionale da seguire, ma si deve riuscire a sostituire, nella testa del paziente, la logica distorta in tema di cibo e peso corporeo con i fisiologici principi di corretta alimentazione e composizione corporea adeguata.
Ovviamente, non esiste un metodo valido per ogni caso, ma il nutrizionista deve capire quale metodo è meglio applicare con ogni paziente. Per questo è necessario affidarsi a un professionista esperto in Riabilitazione Nutrizionale, quale è la Dott.ssa Deborah Fiordemondo, Biologo Nutrizionista Roma Ostia.
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Dott.ssa Deborah Fiordemondo – Biologo Nutrizionista Ostia | Roma – iscritta all’ordine nazionale dei biologi con numero d’ordine 064248. Abilitata all’esercizio della professione di Biologo Nutrizionista, secondo quanto previsto dalla Legge 396/67, dal D.M. 362 del 22.07.1993 e dal D.P.R. 328/2001.